venerdì 5 febbraio 2010

(In)sana reazione

... sarà capitato anche a voi ... non di avere una musica in testa, come suonava quel motivetto ossessivo di una vecchia sigla tv, ma di aver lasciato che qualcosa si accumulasse.
Non parlo di polvere sotto al divano, o di panni da lavare (peggio, da stirare), nè di monumentali dosi di ingredienti particolari che faticherete a smaltire (e che probabilmente giaceranno inesorabili nelle vostre dispense a memeoria della vostra compulsione all'acquisto culinario).
Parlo di quella sorta di patina che pian piano si deposita sul fondo dei vostri pensieri, nella mente e sulla pelle. Che pian piano come pulviscolo si impossessa di ogni piccola particella del vostro essere e che vi trasforma, vostro malgrado, vi cambia, senza che neanche ve ne accorgiate.
Piccoli problemi risolvibili, ma insopportabilmente protratti nel tempo e perciò rognosissimi.
Poi d'improvviso, un giorno il torpore se ne va.
Vi svegliate ed è come se improvvisamente apriste gli occhi per la prima volta dopo un lungo sonno, un'anestesia completa dei sensi.
Come un'improvvisa giornata di sole primaverile ... e fino a ieri era pieno inverno.
Fa strano provare a chiedermi dove sono stata tutto questo tempo e ritrovarmi a togliere di dosso tutto quanto.
Una seconda pelle, che mi ha offuscato, appesantito, ingrigito, impensierito.
E che ora che la tolgo, la maledetta, inevitabilmente si porta via un pezzo di me.
Un peeling all'anima.
Ma togliere i pesi, si sa, ha un pò una funzione catartica: ti toglie l'inutile, lascia a vivo le cose che di te non sapevi.
Tipo che sono orgogliosamente imperfetta.
E mi sono lasciata travolgere dagli eventi, perdendo l'orientamento.
E ora che lo trovo mi vedo più diversa che mai, la stessa, ma diversa.
Cosciente dei miei limiti, desiderosa di superarli. Eternamente legata alle mie passioni.
Determinata a cedere sotto il loro dominio.

Strano però ... ho deciso di festeggiare preparando dei biscotti.
Non li faccio quasi mai, sarà che poi a casa non li mangiamo quasi mai ...

Ma la loro "copertura" mi ricorda tanto il mio stato d'animo: due cose in una, unite ma mai confuse. Amalgamate e mai mischiate.

L'ho sempre detto che per me ci vuole uno strizzacervelli.

Uno bravo, però.

Biscotti con nocciole e cioccolato

per la pasta frolla
250 gr di farina
125 gr di burro
140 gr di zucchero a velo
una puntina di lievito
1 cucchiaino abbondante di spezie miste (cannella, zenzero, chiodi di garofano)
1 uovo


per la copertura
80 gr ca. di cioccolato fondente al 85%
80 gr ca. di cioccolato bianco
una manciata di nocciole


Per la pasta frolla ho utilizzato questa ricetta, ma nulla di vieta di adottare quella che più vi piace, l'importante è seguire lo stesso iter: farina e zucchero da mescolare, burro da aggiungere e da impastare poco finche il composto non è "bricioloso", uova e via in frigo per una mezz'ora.
Evitate altri pasticci, tipo burro e uova fusi insieme e poi farina o altro perché provandolo a mio avviso il risultatato non è ottimale come il classico. Ho aggiunto una puntina di lievito perché desideravo dei biscotti particolarmente morbidi.
Non ho messo ne vaniglia nè scorza di limone perché volevo che le spezie si sentissero su tutto.
Ho aggiunto anche della polvere di arancia, ma date pure sfogo alla vostra inventiva.
Una volta preparata la frolla e messa in frigo, mettere a tostare le nocciole in forno per pochi minuti a 200°, sarà più facile spellarele e avranno un sapore più marcato.
Se sono già spellate attenzione a non farle bruciare.
Fate fondere la cioccolata bianca e la fondente in due pentolini diversi.
Abbassate il forno a 180°, stendete la frolla e tagliatela con l'aiuto di un coppapasta in tanti dischi.
Una volta cotti fateli freddare e versateci il cioccolato che nel mentre si sarà lievemente rappreso.
Versate due cucchiaini di fondente e due di bianco, fate dei giri concentrici con l'aiuto di uno stuzzicadenti, per creare l'effetto.
Prima che sia completamente solidificato, mettete le nocciole sul biscotto.
Fateli freddare completamente e gustateveli senza sensi di colpa.
Va bene stare attenti, ma anche lo stomaco ha la sua anima da soddisfare!
Buon appetito!

9 commenti:

Aiuolik ha detto...

Eccoti, finalmente! Spero che la nuova pelle ti dia una grinta nuova per regalarci qualche marikaretto degno di questo blog!

Io per ora prendo un biscottino alla cieca ;-)

enza ha detto...

se vuoi ti presto il folletto così facciamo prima a spolverare e poi ci infiliamo in cucina a cazzeggiare

Marika ha detto...

@ aiuolik: la grinta è quella di sempre!

@ enza: in cucina a cazzeggiare con te? Anche subito! Sai che uscirebbe fuori ...

Marika

Sara B ha detto...

un'amica tempo fa mi regalò un barattolo di spezie miste per dolci, che credo contenga proprio quelle che hai elencato tu. ho sempre paura ad usarle, come una stupida poi, perché invece l'unica volta che le ho infilate in dei muffin sono venuti buonissimi!
prendo un biscotto "del buon ritorno" e ti saluto :-)

ps: pure io ODIO stirare...

Raidne ha detto...

Ben tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che bello leggere di nuovo le tue ricette :D

JAJO ha detto...

Come hai fatto a sbirciare nella mia dispensa e scorgere il monumento all'acquisto compulsivo? hahahahaha
ALtro che strizzacervelli: disamina lucidissima, e allora...... benvenuta primavera (e bentornata Marika). Mi dispiace di aver scoperto da poco il tuo blog e di aver perso tutti i vecchi post: vorrà dire che mi coccolerò con i nuovi :-D
Ottimi i biscotti "bifronti" :-D

enza ha detto...

ora mi dici che cos'è lo stranghisto o come si chiama sto morendo di curiosità :)

Scribacchini ha detto...

Vengo anch'io in cucina a cazzeggiare!!! I biscotti li guardo soltanto però li annuso molto e intanto ti racconto le domande che fanno gli strizzacervelli (quelli bravi ;-)
Ben tornata. Smack. Kat

Moscerino ha detto...

eh eh eh! in fondo, non ne abbiamo bisogno un po' tutti? dello strizzacervelli intendo! ;)
intanto, dato che non si vede la foto, sto facendo un "esercizio di visualizzazione": immagino i tuoi biscotti!!! :D e devo dire che sembrano proprio buonissimiiiii!