martedì 19 gennaio 2010

Chi ben comincia ...

... è a metà dell'opera.
Così amava svegliarmi mia nonna diversi anni fa. Ero all'università e, data l'ora in cui tornavo la sera, per me non faceva mai mattino prima delle undici.
Eppure, nel suo oscuro e impenetrabile modo di vedere le cose, il che includeva anche una sorta di sadismo nel tentativo di educarmi, farmi prendere coscienza (dove sono? chi sono? che mondo è?) alle 7.00 di mattina rientrava nelle sue adorabili mansioni mattutine.
Si appoggiava letteralmente di peso sul citofono incurante e proferiva sempre lo stesso detto con la classica voce flautata da nonnina-da-messa-mattutina-domenicale (quelle che vanno in giro con le borsettine di velluto, i cappellini e i guanti di pizzo, avete presente ... ecco mia nonna è una tipa così).
In quegli interminabili minuti che impiegavo a tentare di aprire gli occhi neanche avessi usato la Vinavil e la bocca tentando di sbiascicare tutte le parole senza senso contemplabili dall'alfabeto, meditavo a tutte le possibili torture, non da ultima quella di inseguirla urlando come una pazza "Il mattino ha l'oro in bocca!, Il mattino ha l'oro in bocca!" a mò di Shining, ma brandendo il suo mattarello.
Fortuna che poi aveva modo di riconciliarsi, magari con qualche goduriosissima fetta di crostata "Bella de nonna, devi fà l'esame, te servono un pò d'energie".

Il senso di questo racconto.

Sono diverse volte che tento di riavvicinarmi al mio blog, con una vocina che da dentro mi sprona.
Ma mi sento ancora "impastata" di sonno, o meglio di strascichi vecchi che mi impediscono di essere lucida, di mettere a fuoco la situazione.
Per fortuna non ho smesso neanche un giorno di avvicinarmi ai forelli, neanche con l'influenza o altri acciacchetti vari.
Perciò mi ritrovo con diverse cosucce fatte, mangiate e soprattutto fotografate.
Che giacciono.
Imperterrite.
Sull'hard disk.
E chiamano, oh se chiamano.

Che faccio rispondo?
Mah si va, in fondo
non rimandare a domani quello che puoi fare oggi e visto che
domani è un altro giorno
che l'anno appena iniziato è un pò come un nuovo mattino e che
il mattino ha l'oro in bocca
chi ben comincia è a metà dell'opera, giusto?

E io ho appena timidamente ricominciato.
Alla prossima, cioè a prestissimo
ma soprattutto

GRAZIE PER I VOSTRI COMMENTI, NON L'HO SCRITTO MA SONO STATI PROPRIO LORO A SPRONARMI

P.S. Ma che percaso conoscete mia nonna?

6 commenti:

Aiuolik ha detto...

Allora bisognerà ringraziare tua nonna! Io sono qui che aspetto :-)

whitewillow ha detto...

Ma davvero torni !!!!
Sento già il profumo dei tuoi lievitati che esce dal forno...si, che bello !!!!!!
:-) :-):-):-)
( si capisce che sono felice ????)
Non vedo l'ora di tornare a leggerti :-)

enza ha detto...

tua nonna non la conosco ma mi sta proprio simpatica assai!
e adesso muoviti, svegliati, apri le finestre e cambia l'aria che è ora! e poi sono mesi che aspettiamo!

Sara B ha detto...

mia nonna, quando abitavo con i miei, entrava in camera mia e mi chiedeva a voce altissima: "DORMI?"
:-))))))))
bentornata!

JAJO ha detto...

Ah, il terrore delle nonne... ci voleva la sua vocina ed il suo carisma a farti tornare !
La ringraziamo di cuore, allora :-D

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)