lunedì 3 maggio 2010

Il segreto è non farsi prendere dal panico

Proprio così.
Contrariamente a quanto qualsiasi persona mi conosca possa pensare, un invito a cena dell'ultimo minuto riesce a non scompensarmi neanche un pò.
Così alcune sere fa verso le cinque ho saputo che avrei avuto amici a cena. Niente di che, una cenetta, due chiacchiere, un film. Cosa chiedere di più.
L'importante è sapersi organizzare.
E una sana foodblogger di solito sa giocare d'anticipo.
L'importante è non andare in panico.
E una foodblogger, se gli gira bene, riesce a stabilire un equilibrio.
L'importante è sapersi organizzare mentalmente nel giro di due nanosecondi.
E una foodblogger di solito ci riesce.

E io anche, ci dovevo riuscire.

Nei lunghi mesi di silenzio nel blog non ho fatto altro che ammonticchiare nel panciuto pozzetto che giace in cantina quintalate di cose che, nel mezzo delle crisi più nere, mi riproponevo di buttare, borbottandomi addosso che forse stavo esagerando, in preda ad una furia culinaria senza limiti e che sarei stata folle a propinare qualcosa di surgelato ai miei ospiti.

MA C'E' SEMPRE UNA PRIMA VOLTA

E soprattutto c'è surgelato e surgelato.

Mentre tornavo a casa, nel lento scorrere del traffico tentavo di fare mente locale, mentre infilavo la chiave del portone il menù era stato già imbastito. Ok, niente panico, si va ai fornelli.
Divisa d'ordinanza e via.

Di base, tra quintali di surgelati fatti da me avevo: una generosa dose di frolla alle mandorle, erbette miste già cotte strizzate e piselli dell'orto di mio suocero, una buona dose di gamberi (acquistati freschi), di pronto un bel rotolone formato famiglia di pasta fillo, tanto in due non lo avremmo mai consumato tutto.
In dispenza c'era una discreta quantità di spezie, del buon riso rosso, un bel barattolo di marmellata ai lamponi (si ... quella lì, che mi ha tinto le mani per due giorni), della frutta secca niente male.

Alle 7 lo scenario era disarmante, sembrava fosse esplosa una bomba in cucina, tutto in mezzo pronto all'uso.
Alle 8 sembrava di essere ai mercati generali con la gatta che reclamava con tutta l'aria che aveva nei polmoni la sua cena, fruste accese, camapanelli del forno, radio accesa e fornelli in fermento.
Alle 9, calma piatta. Il caos così come era apparso se n'era andato, lasciando solo profumi e una tavola, imbandita e confortante.

E' andata!

Menù


Riso rosso con spezie e verdure
Torta salata con due ricotte e erbe di campo
Gamberi con zenzero croccante
Verdure gratinate con pomodorini con olio aromatico
Insalata con foglie miste e ribes
Crostatine alla marmellata e frutta secca

Le ricette, la prossima volta.
Il film? Ah, "Io, loro e Lara", mi è piaciuto molto.

Baci

6 commenti:

Scribacchini ha detto...

Grande! Oh sì, sì, c'è surgelato e surgelato. Ci credi che da quando, non lavorando più, ho in teoria più tempo uso congelatore e pentola a pressione più di prima? Ci sono così tante altre cose da fare e da vivere! ;-) Un bacio. Kat

enza ha detto...

leggo il menu e penso che tu sei bionica se poi mi ricordo il tuo essere uno scricciolo rimango ancora più stupita.
chapeau

scusa se non ho risposto all'appello sulla cucina indiana ma ne so poco e quel che so passa dalla rete.
in ogni caso te lo devo dire che i tuoi titoli mi saranno utilissimi?

JAJO ha detto...

A quando la prossima ? Che dvd porto ? :-D

Marika ha detto...

@ Kat: ... santa pentola a pressione, salvatrice delle cene ultrarapide! Un conto è vivere la cucina (e tante altre cose), un conto è diventarne schiavi!

@ enza: non solo ti passerò i titoli, ma provando le ricette ti dirò se ne vale la pena. Due domeniche fa sono stata a Monteporzio per le orchidee e ti ho pensato tanto!

@ jajo: l'importante è che non siano film dell'orrore o faresti solo contento il maritino! quando vuoi, il freezer è ancora pieno! ;)

Sara B ha detto...

capperi :-O beh comunque gli imprevisti (anche quelli umani) aguzzano l'ingegno :) io invece non ho neanche il congelatore, quindi... se mi capita gente... imbastisco una pasta o un risotto alla quel-che-c'è e chi ha fame mangia :P

Valeria ha detto...

ammazza che brava! io credo che non sarei andata oltre due spaghettini col pomodoro fresco!!